Un catechesi sulla "Missione"

Carissimi amici, il Signore vi doni la Sua Pace! Raggiungo ciascuno di voi con questo articolo, per rendervi partecipi di una catechesi parrocchiale vissuta nella nostra cittadina di Baibokoum, che si è tenuta dal 12 al 14 marzo. Prima della catechesi ci sono state delle parole di saluto e di incoraggiamento verso i numerosi ed entusiasti partecipanti da parte della Signora Prefetto del Dipartimento di Monts de Lam della regione del Logone Orientale. I conferenzieri sono stati fr. Nestor Dionkoubou che ha affrontato il tema della “Fede e tradizione”, suor Bridgitte Djenoyon che ha parlato della “Educazione dei giovani di oggi”, fr. Antonio Di Mauro che ha sviluppato il tema della “Missione” e fr. Zenek Kapka che ha concluso presentando il messaggio di papa Francesco “Eccomi, manda me”.   Il filo rosso che ha condotto le vari esposizioni è stato il tema della missione religiosa che si concretizza nei vari ambiti in cui tutti si impegnano per dare spazio a quella sete di Dio che abita nel cuore di ciascuno di noi, che ci fa riscoprire la dignità dei figli di Dio. La missione della Chiesa nel Ciad, contribuisce non solo nella promozione dei valori evangelici, ma concretizza questi valori nel campo dell’educazione sociale, culturale e scolastico.  Come è stato evidenziato durante le varie esposizioni, l’applicazione di questi principi sono la risposta di un attento studio che la Chiesa del Ciad ha ricercato attentamente per far fronte ai disagi della società che causano il sottosviluppo delle persone. Sì, perché ognuno di noi è coinvolto, e ogni persona è chiamata a testimoniare ed essere “tessitore di fraternità”, essere cioè quel gomitolo che unito agli altri gomitoli tessono il mondo dell’amore di Dio, “quell’amore in perenne movimento di missione, sempre in uscita da se stesso per dare vita”. Essere missionari nella nostra quotidianità! Questo ci domanda Dio nel nostro tempo. Vivere, cioè, con stile missionario tutti i campi della pastorale, con l'attenzione a coinvolgere le zone ancora da evangelizzare e, in modo particolare le periferie, vale a dire tutte quelle aree dove ci sono i cosiddetti cristiani della soglia, e far riscoprire loro il piacere di appartenere al popolo santo di Dio. Essere popolo di Dio è la grande consapevolezza da riscoprire in tutta la sua ricchezza! Bisogna essere consapevoli di avere una speciale responsabilità in merito a una evangelizzazione, altrimenti ciascuno di noi perde una dimensione della propria vocazione e missione. Questa consapevolezza porta alla riscoperta di far parte del Corpo Mistico di Cristo costituito da una molteplicità di persone, espressioni, età, sensibilità, che trova la propria radice in un senso di reciproca appartenenza che tutto trascende, facendoci prendere coscienza dell'altissima dignità della vocazione e della sua spiritualità, superandone l'immagine riduttiva. Essere coscienti di questa nobile vocazione esige, quindi, un profondo rinnovamento interiore, perché l'annuncio della Buona Notizia non può essere limitata solo alla trasmissione di un messaggio in cui credere, ma richiede l'adesione totale di sé ad un'esperienza che trasfigura la vita, nella sua progressiva conformazione a Cristo. Un impegno che esige una rinnovata consapevolezza della propria appartenenza ecclesiale e un'adesione più salda e convinta allo slancio missionario della comunità cristiana. È a partire dall'esperienza della carità di Dio che si sconvolge l'identità ormai assuefatta dell'uomo, dove ognuno si lascia tras-formare. È questa la strada delineata per ogni battezzato per diventare al contempo discepolo-missionario. Il progetto, infatti, che la Chiesa si è posta per una evangelizzazione al giovanile e che ha concretizzato consiste nell’inserire a pieno i giovani in una vera esperienza di fede, che nasce da quel bisogno dei giovani di sentirsi coinvolti in prima linea nel campo della ricerca di Dio. Questa ricerca di Dio è, infatti, il luogo dove il giovane può scoprire, e in qualche modo ricevere, se stesso. La ricerca, dunque, diventa a sua volta una pro-vocazione a chiarire a se stessi di cosa si sia davvero alla ricerca nella vita, a discernere ciò di cui si sente la mancanza, a scoprire cosa stia realmente a cuore. Lo scopo di questa conferenza, dunque, consiste nel cercare di riformulare la proposta del vangelo in modo adeguato ai nuovi contesti, dove oggi si è chiamati a crederlo e a viverlo. La Santissima Vergine Maria, Madre di Dio e Madre nostra e il caro Padre Pio, intercedano sempre a favore di tutte quelle persone di buona volontà che si prodigano per la realizzazione della volontà di Dio.


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Categoria news data: 15-03-2021

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