Una nuova Biblioteca a Baibokoum

Carissimi amici, prima di rivolgervi il sentito e doveroso saluto, vi chiedo scusa per questo lungo periodo di assenza, dettato dalla mancanza di tempo. Sicuro della vostra comprensione, giunga a ciascuno di voi il saluto francescano di pace e bene. Con grande gioia e compiacimento nel cuore, vi raggiungo con questo breve articolo per comunicarvi che il giorno 28 aprile scorso, abbiamo ufficialmente aperto la nostra biblioteca nella cittadina di Baibokoum. Mentre scrivo questo articolo, amici carissimi, sono qui nella nostra biblioteca, insieme ai ragazzi che hanno varcato la porta della nostra biblioteca, giovani di Baibokoum, che stanno cercando di soddisfare quel bisogno di sapere e di verità che abita nel cuore di ciascuno di noi. Sono veramente scosso perché, stando accanto ai ragazzi, si avverte la loro gioia e riconoscenza nei confronti di tutti coloro che cercano di offrigli un’altra prospettiva, un avvenire migliore, ed eliminare quella povertà che non riesce a far fronte a questa sete di conoscenza, di autenticità e di verità. Nel nostro contesto, purtroppo, la maggior parte delle persone, a mala pena riesce a iscrivere i loro bambini a scuola, più difficile, quindi, risulta comperare dei testi scolastici. Amici carissimi, vi assicuro che sono veramente tante le persone che frequentano la nostra biblioteca! La sera, è vero, sono realmente stanco, ma la fatica viene accarezzata dalla soddisfazione di aver potuto servire il loro desiderio di conoscere, di confrontarsi attraverso le opere, il tesoro e sapere umano. La nostra biblioteca dispone, infatti, di un numero abbastanza massiccio di testi scolastici, dizionari, romanzi in lingua francese e inglese, libri per bambini, riviste, opuscoli che parlano delle malattie presenti nel continente africano, e una parte riservata alla Sacra Scrittura, quindi Bibbia in francese, Mboum e Ngambai, e libri di spiritualità. La biblioteca, dunque, è stata risistemata nella struttura che il nostro confratello padre Attilio Ladogana ha costruito per conservare il materiale dell’etnia “Mboum”, una delle prime etnie che ha occupato questi luoghi. Come fraternità, allora, abbiamo deciso di collocare la biblioteca nella nostra missione, a vantaggio di tutti coloro che hanno il grande desiderio di donare il loro tempo alla cultura. Questa struttura è composta da due grandi sale, divise da una sala più piccola. Il museo, dunque, è stato ripensato in una delle due grandi sale, mentre l’altra grande sala viene oggi utilizzata come sala di lettura. La piccola sala che separa il museo dalla biblioteca, invece, viene utilizzata per conservare tutti i libri. Nella sala della lettura è stato realizzato anche un palcoscenico, per favorire e sensibilizzare i giovani nell’arte teatrale, mentre all’esterno della struttura è stata realizzata una lunga panca in cemento, per favorire i lavori di gruppo. Tutto questo, amici cari, è stato realizzato grazie al generoso contributo di tutte quelle persone vicine alle nostre realtà francescane. Voi tutti, infatti, attraverso questo valido e bel regalo, testimoniate la vostra alta stima verso le nostre opere missionarie. Siete quel segno visibile di legame profondo che vi unisce a noi missionari. Un sentito grazie va alla fraternità e i parrocchiani di Pietrelcina, che subito hanno sposato e si sono prodigati per realizzare questo progetto. Come potete vedere dalle foto, da qualche settimana è arrivata anche la nuova ambulanza per il nostro centro di riabilitazione di Moundou. Anche questo progetto, amici, è frutto della vostra generosità. Che il Signore, per l’intercessione della Mamma Celeste e del nostro care padre Pio benedica ciascuno di voi e continui a far germogliare nei vostri cuori fiori di carità. Vostro fr. Antonio Di Mauro.


Le foto...

Categoria news data: 28-05-2021

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