In cammino come i Magi

Se c’è il male è perché qualche dio vuole che esista. Ѐ questa una delle tante affermazioni che serpeggiano nel linguaggio comune, nella quotidianità, attraverso cui molte persone la usano quasi per giustificare una punizione divina, dovuta al nostro comportamento egoistico. Amici carissimi, pace a voi! Vorrei proporre alla vostra attenzione, qualcosa che da sempre appartiene alle culture di tutti i popoli. Può sembrare non appropriato questa tematica con il Natale ormai vicino, ma invece credo che sia più che adeguato al Natale, perché l’aria che si respira in questo tempo ha sempre qualcosa di magico, di speciale. Nei nostri presepi non mancano mai i tre Magi, che giorno dopo giorno si avvicinano alla grotta di Betlemme. Nel contesto del Ciad, amici cari, se è vero che stiamo iniziando a raccogliere i frutti dei primi missionari, è vero anche che ci sono molte persone che, nonostante il loro Credo, bussano ancora alla porta dei marabù, i famosi stregoni. Quanta gente è esclusa dalla società, quante famiglie intere hanno dovuto emigrare in altri villaggi perché accusati di stregoneria. Quanta gente è morta perché non è riuscita a difendersi da chi li ha accusati. In questo contesto, purtroppo, soffriamo ancora di tante divisioni, discordie e odi causati dalla gelosia, dall’invidia, dal desiderio di dominio… A volte sembra di vedere tanti Erode che riescono a scorgere nell’altro solo un rivale da combattere, da sconfiggere, tanti Erode che fano fuggire famiglie intere. Quanti disegni crudeli abitano ancora nei nostri cuori quando lasciamo spazio al nostro Erode! Dobbiamo lottare contro ciò che si trova dentro di noi! Perseveriamo in questo cammino guidato da quella luce che brilla anche di nella notte, quella luce che fa brillare il nostro cuore! Betlemme, dunque, ci chiama ad una relazione d’amore, per entrare nella conoscenza di noi stessi. È un’esperienza quindi di nascita, di introduzione nell’essere. L’amore è una luce che ci aiuta a capire come stanno realmente le cose. L’amore ha una sua geografia che rende i luoghi sacri, perché l’amore ha la caratteristica di diffondersi attorno a sé, di trasformare la realtà in cui si entra, è la forza più grande che esista. Come i Magi, quindi, arrivati davanti alla grotta di Betlemme, lasciamoci affascinare dall’umiltà di Dio che ci sorride nel volto di un Bambino e, davanti a questo miracolo, cambiamo rotta per non incontrare più Erode! Preghiamo gli uni gli altri, affinché tutti possiamo incamminarci interiormente verso Betlemme come i Magi, spinti solo da quel desiderio profondo e vero che abita nei nostri cuori, per lasciarci meravigliare dal Dio Bambino! Buon Natale a voi tutti! Con affetto, fra’ Antonio e i giovani di Baibokoum.


Le foto...

Categoria news data: 18-12-2021

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