Carissimi amici e benefattori, giunga a ciascuno di voi il saluto francescano di pace e bene! Devo veramente scusarmi con voi per questo ritardo dopo la pubblicazione dell’ultimo articolo. Nonostante gli impegni, condivido sempre con gioia la mia esperienza missionaria. Sono tante le possibilità che ci ricordano l’approssimarsi del Santo Natale: le luminarie, le case ben addobbate, i regali sotto gli alberi… Tutto questo rende veramente straordinario questo momento tanto atteso, anche se si corre sempre il rischio di distrarre il nostro cuore del grande dono di Colui che, spinto dall’amore per l’uomo, si è spogliato della gloria divina per farsi povero. Qui, nel contesto del Ciad, non abbiamo le possibilità di accogliere in modo solenne il Bambin Gesù, però, quest’anno, grazie a un progetto che i frati della provincia di sant’Angelo e Padre Pio hanno sposato, abbiamo potuto illuminare e sonorizzare la nostra chiesa parrocchiale di Baibokoum. Questo progetto corrisponde veramente al periodo Natalizio, in cui l’impianto di illuminazione ci ricorda la stella cometa, e l’impianto sonoro ricorda l’invito che gli angeli rivolgono ai pastori. Natale, quindi, è il giorno santo in cui rifulge la “grande luce” di Cristo portatrice di pace! Tramite la luce di una stella nuova l’uomo è raggiunto dalla voce di Dio, dalla chiamata di Dio: “alzati e mettiti per via!”. Ѐ vero! Per riconoscerla, per accoglierla ci vuole fede, ci vuole umiltà, l’umiltà dei piccoli, dei poveri in spirito: sono loro i protagonisti del Natale, i protagonisti di sempre della storia di Dio, i costruttori instancabili del suo Regno di giustizia, di amore e di pace. Quanto bisogno c’è nel mondo di essere illuminati della luce di Cristo! Luce che diventa consolazione per quanti si trovano nelle piaghe della miseria, dell'ingiustizia, della guerra, delle violenze di ogni genere, che seminano inaudite sofferenze a intere popolazioni. Quanto bisogno c’è di ascoltare l’invito degli angeli che fa zampillare nei cuori i sentimenti umani più semplici, i sentimenti della bontà, dell’amore, della felicità e della pace. Una pace che genera il bene, che ci abilita ai buoni sentimenti e alle buone azioni. Il Natale, allora, è per tutti; e vuole raggiungere ogni anima, ogni famiglia, ogni comunità, ogni società, ogni nazione: l’intera famiglia umana. A voi tutti, amici carissimi, auguri di Natale da parte della fraternità e dalla comunità parrocchiale di Baibokoum.